Museo Regionale Messina

Tarsie marmoree policrome

Maestranze messinesi del XVII secolo

Composizione artistica:

marmo intarsiato con pietre dure policrome

Provenienza:

Chiesa di San Gregorio

La Sala Undicesima

raccoglie opere pittoriche e scultoree del '600 ma anche artistici esemplari di argenteria, ricami e intaglio su marmo. Si possono ammirare in questa Sala le bellissime decorazioni e i lavori su marmo, un artigianato messinese storicamente fiorentissimo; troviamo esemplari di tarsie marmoree provenienti dalla Chiesa di San Gregorio che nel loro genere furono le prime eseguite in Sicilia. I ricami su seta pregiata che diedero fama e ricchezza alla città caratterizzano un periodo storico in cui Messina fu pervasa da un forte spirito di rinascita culturale ed economica.

Numerose le opere pittoriche di insigni maestri di quel periodo, basi pensare al Quagliata, al Maroli, al Preti, all'Alberti che diedero un grande contributo alla formazione culturale della città nel XVII secolo.

Antonino Barbalonga Alberti

1601 - 1649

Pietà

Olio su Tela - cm. 265 x 152

Giovan Battista Quagliata

1603 - 1674

Natività della Vergine

Olio su Tela - cm. 290 x 205

Domenico Maroli

1612-1676

Loth e le figlie

Olio su tela, cm 212 x 263

MATTIA PRETI

1613 - 1699

Detto il Cavalier Calabrese si formò su maestri caravaggeschi e a Napoli col Battistello eseguì le sue prime opere in perfetta aderenza al caravaggismo "tenebroso". Si trasferì In Emilia e qui subì l'influenza del Guercino e del Lanfranco. A Venezia si trovò a contatto col Tintoretto e col Veronese ed il suo stile, trasformandosi, si definì compiutamente divenendo più dinamico, attento a sfruttare gli effetti in controluce e dare risalto agli atteggiamenti puramente patetici.

Si stabilì, infine, a Malta dove eseguì una serie di tele e affreschi dal 1661 fino alla morte nel 1699.

Madonna della Lettera

Olio su Tela - cm. 272 x 170

Cristo deposto

Olio su Tela - cm. 95 x 107