Il fiorentino Gino Coppedé l'architetto che contribuì alla rinascita di
Messina, lavoro' infatti nella citta peloritana dal 1913 al 1925. Una
figura davvero straordinaria, interprete di uno stile
architettonico tanto particolare ed originale da definirsi
“stile Coppedè”. Oltre che architetto fu un esperto scultore e
maestro nell'arte dell'intaglio, egli caratterizzo' le sue
costruzioni con una vena artistica ornamentale e decorativa che
dava vita allo spazio e movimento alle forme.
La sua arte
prevarica decisamente gli stili architettonici rigidi nella
concezione: il gotico, il manierismo e il liberty sono
incastonati in modo perfetto e proiettano l’architettura di
richiamo medievale in un paesaggio da fiaba.
Archi a sesto acuto, torri, colonnine, esuberanza decorativa
barocca, composizioni floreali, vegetazione, figure irreali,
scene di vita quotidiana, figure mitologiche, tutto si
intreccia, si amalgama e prende vita nello stile Coppedè.