Messenion
moneta coniata nel 493 a.C. |
La memoria
urbanistica di una città d'arte |
Messenion
moneta coniata nel 489 a.C. |
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Nell'undicesimo secolo con
l'editto di Ruggero II, Messina ebbe il titolo di "Caput
Regni", il Consolato del Mare a cui vanno deferite tutte le
controversie inerenti il commercio e la navigazione, la Zecca,
franchigie, esenzioni, diritti, immunità. La sua Zecca batte
moneta per tutto il Regno con l'orgoglioso motto M.N.S.C "Messana
Nobile Siciliae Caput" i successivi re normanni e svevi
concederanno altri privilegi, durante il periodo aragonese tali
privilegi saranno confermati e ampliati.
In quel periodo, sotto il profilo
urbanistico, essa occupa il bacino arcuato che racchiude il
bellissimo Porto e l’area prospiciente è dominata dal
Palazzo Reale
caratterizzata dal
Duomo
dall’Arsenale, dal Palazzo Arcivescovile e da mura turrite che
includono fortezze.
Dopo la
morte di Guglielmo II il Buono finisce la dominazione dei
Normanni in Sicilia. |
il Palazzo Reale
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La Cinquecentesca
Fortezza dei Gonzaga sorge sui colli ad ovest della città,
rappresentava un baluardo contro la minaccia su quel versante di attacchi ed
invasioni che potevano colpire Messina alle spalle dalla costa tirrenica
attraverso i Peloritani.
Il Forte Gonzaga venne fatto costruire dal Viceré Don Ferrante Gonzaga nel 1540.
La progettazione è attribuita a Ferramolino e Maurolico. Sorge ad
un'altezza di 160 metri sul livello del mare e si presenta a pianta
stellare irregolare con sei bastioni, di cui quattro ad angolo acuto che
seguono la conformazione accidentata del suolo. |
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Sant'Ignazio De Loyola -
Collegio dei Gesuiti
Nel 1548 Ignazio De Loyola
fondò a Messina
il primo Collegio
dei Gesuiti al mondo.
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Una stampa del XVIII secolo
prima che il terremoto del 1783 distruggesse la città e gran parte del
patrimonio artistico edilizio.
Anche la bellissima
"Palazzata", definita l'ottava meraviglia del mondo, che vediamo
rappresentata in questa stampa, progettata e realizzata da Simone Gulli nel 1622, venne distrutta
per intero.
Sulla sinistra, in primo piano, di
fronte alla Punta San Ranieri, si nota il
Palazzo Reale.
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Il
Porto di Messina in una incisione di Peter Schenk - 1702
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La
"Palazzata" ricostruita agli inizi del XIX secolo
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La "Palazzata"
fu realizzata da Giacomo Minutoli su modello neoclassico, sostituì quella
realizzata da Simone Gulli nel 1622, anch'essa
seguì la triste sorte di essere cancellata per sempre dal terribile sisma del
1908. |
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La
Statua del Nettuno
era rivolta verso la
"Palazzata" del Minutoli
XIX secolo |
Nell'antica Piazza del
Duomo la
Fontana di Orione
del Montorsoli e il
Palazzo Arena opera di Gianfrancesco Arena del 1785 distrutto dal
terremoto del 1908. Sia pure danneggiata
dai vari terremoti ed eventi bellici, la Fontana di Orione è miracolosamente
scampata ai vari disastri ed oggi la si può
ammirare nella stessa Piazza. |
Si può notare in questa stampa
che il Campanile, dopo il terremoto del 1783, fu riedificato senza cuspide e
rimase incompiuto fino al 1863 quando si
decise di abbatterlo. Al suo posto furono costruite
due torri campanarie affiancate alle absidi, il terremoto del 1908 distrusse le due torri e gran parte del
Duomo.
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Dal Portale,
attraverso un atrio con soffitto a volta, si accede
in un vasto cortile sullo sfondo del quale
spicca la stupenda scalinata del
Monte di Pietà che ancora oggi
ammiriamo. |
La scalinata fu costruita nel
1741 dagli architetti Campolo e Basile e conduce al sagrato
della
Chiesa di
Santa Maria della Pieta risalente anch'essa al XVIII sec. della quale ci rimane,
purtroppo, solo la facciata, splendida testimonianza dell'architettura urbana
antica. |
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1900
Collegio Militare
Fontana di Piazza Cairoli |
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Via
Cesare Battisti |
Via Garibaldi |
Torrente Boccetta |
Viale S. Martino |
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L'Annunziata dei
Teatini,
un patrimonio
architettonico e artistico
straordinario, cancellato per sempre
dal terremoto e dalla memoria.
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La
Chiesa
di Santa Maria della Grotta fatta erigere da Emanuele
Filiberto nel 1622 su progetto di Simone Gulli.
Distrutta
dal terremoto del 1908 è stata ricostruita, su progetto dell'architetto
Guido Viola, così come la vediamo in questa stampa d'epoca. |
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La bellissima Chiesa di
San Gregorio di Filippo Juvara, distrutta dal terremoto del 1908, qui
raffigurata a testimoniarne l'inestimabile patrimonio artistico-architettonico
che è andato perduto insieme alla memoria storica. |
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Prima del terremoto del 1908 - Torre del Faro
- La Lanterna |
Prima del terremoto del 1908 - Osservatorio
Astronomico |
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Furono
costruiti dopo il terremoto del 1908 gli edifici del
Quartiere
Lombardo
gli
ingegneri Carlo Nava e Carlo Brogi ne progettarono la costruzione
Si
trattava di case costruite con sistemi antisismici con l'utilizzo di cordoli di
sostegno in cemento armato.
Il
gruppo di palazzine di due piani con relativo giardinetto fu costruito nella
zona di Messina sud,
tutte
le vie presero il nome di città lombarde.
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Il Ponte Americano
nel 1935 |
La Piazza del Duomo
- 1940 |
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Il Cinema Teatro Pelòro
Questa imponente costruzione neoclassica degli anni 40 è stata abbattuta per fare posto ad un palazzo moderno che
oggi ospita negozi e uffici.
Esigenze commerciali e di
ammodernamento del tessuto urbano hanno fatto
compiere quest'altro scempio. |
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Il Cinema Trinacria
- 1937
Anche questa bellissima costruzione
Liberty
è stata abbattuta...
opere architettoniche di
grande pregio cancellate per sempre dalla memoria di una città già
martire per disastri naturali...
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