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Zancle, la più antica delle città siciliane, come per tutte le grandi civiltà, trova nel divino cosmo l'affermazione della  propria grandezza e della propria forza. L'arcano della sublime perfezione, nell'intreccio voluto dagli dei, si compie esattamente il 22 dicembre, il giorno della sua fondazione, quella notte la costellazione di Orione è allo zenit  sopra il cielo della città peloritana.

 

In Piazza Duomo

LA FONTANA DI ORIONE

GIOVANNI ANGELO MONTORSOLI

 

La Fontana di Orione fu edificata di fronte al Duomo nel 1547. 

L'opera dell'architetto Giovanni Angelo Montòrsoli  

inaugurò un avvenimento molto importante per la città:  

la costruzione del primo acquedotto ottenuto con il convogliamento delle acque 

dei fiumi Camaro e Bordonaro.

 

La Fontana è dedicata al gigante Orione mitico fondatore della città di Messina.

La sua figura, con lo stemma della città e il cane Sirio ai piedi, svetta in cima alla fontana. 

Tre gruppi marmorei con putti, naiadi e tritoni, separano le due vasche 

da dove esce l'acqua che sgorga nel bacino inferiore di dodici lati decorati in rilievo.   

 

ORIONE

il leggendario gigante cacciatore dalla forza prodigiosa

 

Le figure simboliche dei fiumi Nilo, Tevere (in questa foto), Ebro e Camaro poggiano sui bordi della vasca dove si leggono nell'ordine i seguenti distici latini:"Nilus ego ignotum, septena per ostia fessus hic caput in gremio, zancla, repono tuo"(Io, il Nilo diviso in sette foci, le mie ignote origini nascondo nel tuo seno, o Zancle) "Ob meritum antiquae fidei, Messana, perennes fudit aquas magni tibridis urna tibi" (In ricordo dell'antica fedeltà, o Messina, perenni acque versa per te l'urna del gran Tevere) "Hesperidum venio regnator Hiberus aquarum hec regio in Siculis gratiator ulla fuit" (Io, l'Ebro, qual re delle acque esperidi qui giungo in Sicilia, nessuna regione mi è più gradita di questa) "Sum patriae famulus, cameris exortus aquosis officio manant flumina tanta meo" (Son figlio di questa terra, nato dai monti Cameri ricchi di acqua, per opera mia sgorgano tanti zampilli).

 

 


 

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