La Chiesa sorge sul colle dell'Oliveto, fu
costruita ad opera dei Padri Cappuccini nel
1888.
Fu
distrutta dal terremoto del 1908 ad eccezione del Simulacro
della Madonna. Nel 1909 prima, poi nel 1912 ed
infine nel 1935 i Padri Cappuccini
riedificarono, con spirito di abnegazione, il
Santuario unitamente al convento ammesso.
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Nel
1943 gli
USA "distrussero monumenti ed opere
d'arte", tra queste, l'opera santa della
Chiesa di Pompei che ne segui la triste sorte.
I "liberatori",
infatti, colpirono il cuore vitale di una citta',
con bombe incendiarie distrussero Messina
senza pietà; i bombardamenti furono
massicci ed
ingiustificati, mirati esclusivamente a
colpire una popolazione inerme e, nello stesso
tempo,
opere artistiche e monumentali di inestimabile
valore furono cancellate per sempre dalla storia
di questa città eroica. |
L'attuale complesso architettonico fu
ricostruito dall'ingegnere Giovanni Trinò
e riaperto al culto nel 1951. All'interno la
navata centrale poggia su pilastri sormontati da
archi ogivali in puro stile gotico. La copertura
a spiovente e' realizzata con soletta rivestita
in legno. Sull'altare maggiore, in marmo
finemente lavorato, spicca il gruppo statuario
in legno della Madonna del Rosario col Bambino,
con San Domenico e Santa Caterina. Quindici
grandi dipinti illustrano i misteri del Rosario.
Sul prospetto esterno nel triangolo, troneggia
la stessa Madonna di Pompei in un mosaico
di grande effetto. Un bel rosone nel corpo del
campanile ed una serie di finestre bifore a
volta gotica unitamente a cinque statue di
pregiata fattura completano la facciata con il
portale in legno artisticamente lavorato.
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