Salvatore Pugliatti
nasce a Messina nel 1903.
Personalità tra le più rappresentative della cultura
messinese del secolo scorso.
E'
giurista di grande fama oltre che musicologo, letterato, critico d'arte,
scrittore ed animatore culturale tra i piu geniali, si propone nel
panorama culturale nazionale in modo autorevole, scommette su Salvatore Quasimodo definendolo "voce nuova" della poesia italiana.
Sin da giovanissimo dimostra una verve letteraria non comune, si propone
all'attenzione del mondo letterario come collaboratore di due riviste
prestigiose "Solaria" e "Circoli".
A
soli 28 anni è vincitore della Cattedra di diritto civile
all'Università di Messina e a 31 anni è il preside della Facoltà di
Giurisprudenza e, nel corso degli anni '30, dà lustro alla sua facoltà
facendola divenire una scuola di diritto di fama assoluta.
Si
propone ad iniziative culturali di grande rilievo, tra queste merita
menzione quella del Teatro Sperimentale di Messina che di fatto
inaugura quel rinnovamento dell'arte scenica in Italia proponendo il
"Teatro di Regia".
Ottiene
la carica di Magnifico Rettore dell'Università di Messina, dà un forte
impulso alla crescita del suo Ateneo, si deve a Pugliatti la
realizzazione del grande Policlinico e l'avvio della costruzione del
grande complesso universitario di Papardo.
Un
centro di attività letteraria fu la Libreria dell'Ospe che ospitava la
Galleria d'Arte "Il Fondaco" e Pugliatti insieme a Vann'Antò
e ad Antonio Saitta ne catalizzarono qui l'attività letteraria
cittadina, punto di riferimento culturale per almeno un trentennio.
Accademico
dei Lincei, Pugliatti fu membro del CNR e di tante altre istituzioni di
prestigio e, per quanto sollecitato da inviti prestigiosi, scelse di
restare in Sicilia, come altri grandi messinesi è rimasto nella sua
amatissima Messina.
La morte lo colse a Ragusa nel corso della XV tornata del Premio di
Poesia intitolato all'amico poeta Vann'Antò.
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