L'amministrazione della città nel
1555 affidò a Giovanni Angelo Montorsoli l'incarico di costruire una
torre in grado di accogliere un corpo di guardia perché vigilasse sulle
scorrerie dei pirati e per fare luce ai naviganti. Torre del Garofalo era in
origine il nome perché nel mare, non molto distante da quel punto della costa,
si formava e si forma ancora oggi un vortice detto "u garofulo", molto
temuto per i naviganti di quell'epoca che affidavano la loro sorte al remo e
alla vela delle loro imbarcazioni. La torre, di forma quadrata, si eleva
per 42 metri di altezza. Nella zona circostante vi sono depositi di carburanti,
il bacino di arenaggio, cantieri navali.
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