La costruzione del Castello risale alla dominazione araba
della Sicilia. Nella prima metà del XIII secolo, per opera
di Federico II di Svevia, il Castello fu ampliato e
riedificato per soddisfare le inclinazioni dell'imperatore
per la caccia e per la pesca.
La peculiarità del complesso, comunque, era la sua
impenetrabilità agli attacchi dei nemici; il luogo dove fu
costruito, infatti, è di una asperità unica e, con i suoi
dirupi, si prestava bene a tale esigenza difensiva.
L'imponente complesso architettonico si compone di un
recinto il cui perimetro misura metri 304,59, con le torri
ai quattro angoli, per quanto nel corso dei secoli siano
avvenuti cambiamenti strutturali c'è da dire che
complessivamente il recinto murario è rimasto lo stesso di
quello dell'XI - XII secolo.
All'interno si trova la Torre
Saracena, dalle possenti mura, alta 14 metri, che è
sopravvissuta ai vari assedi che, nel corso dei secoli, ci
sono stati: furibonde le battaglie che nel XIV secolo vi
furono tra gli eserciti di Roberto D'Angiò e Pietro
D'Aragona e poi tra Ludovico D'Aragona e i seguaci di
Chiaromonte. |